Varie e eventuali
Varie e Eventuali di e con Flavio Oreglio - Alla chitarra Marco Guzzetti - Visto al Teatro della Cooperativa il 4 novembre - Recensione di Claudia Pinelli - in scena fino al 9 novembre

PADRONE ASSOLUTO DEL PALCO
Flavio Oreglio è versatile, trascinante nel suo umorismo intelligente, mai greve, apparentemente pacato ma che arriva graffiante al punto giusto. Gioca con le parole, si sofferma a analizzare detti e modi di dire tenendo il palco con una padronanza assoluta, muovendosi tra musica, letture e monologhi senza seguire una linea precisa, in un potpourri di "varie e eventuali", occasione per spaziare su argomenti, appunto, i più diversi.È la musica a fare da collettore tra le varie parti dello spettacolo, con canzoni originali da lui scritte e interpretate, che rendono il tutto molto armonico e non frammentario. L'attore tocca tanti temi con apparente levità, dalla politica ai modi di dire, e il flusso delle sue riflessioni non ha interruzioni neanche quando ci sono imprevisti in platea da lui accolti con educata ironia. "Varie e Eventuali" è uno spettacolo assolutamente godibile dove Oreglio riesce a rendere interessante e coinvolgente anche una digressione tra minimo comune multiplo e massimo comune divisore che fa venire voglia di riprendere in mano quella matematica che non sembra più materia ostica. Si ride, e mentre ci si stupisce di non averci pensato prima, si esce con qualcosa in più.
Claudia Pinelli
