
"Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra."
versi tratti dalla poesia "Promemoria" di Gianni Rodari
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AGGIORNATO AL 9 MAGGIO 2022
TEATRANDOMILANO
Pagine a cura di Adelio Rigamonti.Collaborano
Claudio Facchinelli, Cecilia Mataloni, Claudia Pinelli e Marina Salonia.
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CAPRICCIO: UN TUFFO NECESSARIO NELL'INFANZIA

Quando ho ricevuto l'invito di assistere allo spettacolo L'illusionista sono stato felice almeno per tre motivi. Ritornare al Nazionale, dove una quarantina d'anni fa avevo assistito a uno spettacolo formidabile di Lindsay Kemp, spettacolo che mi ha lasciato sensazioni e ricordi indelebili, è stato il primo motivo della mia felicità. Il secondo è stato sicuramente la grande stima che nutro per un artista come Arturo Brachetti, regista dello spettacolo. Infine il terzo, quello che più degli altri ha determinato la mia scelta di assistere allo spettacolo d'illusionismo, è stata la gran voglia di tuffarmi dall'alto della mia età negli anni dell'infanzia.
Per questi motivi mi sono concesso una deviazione dal percorso che mi era imposto e avevo imposto ai miei collaboratori e cioè quello di recensire solo spettacoli di prosa.
L'illusionista con Luca Bono diretto da Arturo Brachetti è spettacolo gradevole dal quale sono riuscito a ottenere con soddisfazione ciò che volevo: tornare per una sera nell'incoscienza stupita dell'infanzia. Grandissimo manipolatore, i giochi con le carte o con i foulard da cui escono colombe, numeri "fissi" da sempre nel repertorio degli illusionisti, sono rivisti con sobrietà e semplicità. La mano di Brachetti è evidente nei velocissimi passaggi di "trasfor-mismo", in cui viene coinvolta anche l'assistente Sabrina Iannece.
Spettacolo rilassante con qualche intelligente concessione al lirismo magari strizzando l'occhio ad alcune suggestioni chapliniane. Grazie.
Adelio Rigamonti
NOTIZIE
DON GIOVANNI JUNIOR AI MARTINITT
Spettacolo per ragazzi con i ragazzi, il capitolo finale di un laboratorio che ha coinvolto i ventiquattro alunni della IV C della scuola "Ottolini Belgioioso", che per mesi hanno studiato e fatto le prove di messa in scena di una "parodia" del Don Giovanni di Mozart. Tre studenti sfogliano il libretto di Da Ponte e i personaggi si animano sul palco (un po' inkheart, il libro e il film). Scene disegnate da Enrico Musenich, costumi fatti realmente in casa grazie ai parenti dei ragazzi. A portare i suoni dell'opera lirica, quella vera, tre cantanti Angela Alessandra Notarnicola, Massimo Pagano, Filippo Quarti e al pianoforte Giulio Dario Pagano.

Il progetto sbarca a Milano da Genova portato del suo ideatore, Alessandro Salvadori (autore dei
testi), che ha sviluppato questa formula in quindici anni di attività nelle scuole, per far conoscere
l'opera lirica attraverso il "fare" teatro anziché il "vedere" a teatro. Tutto questo grazie al lavoro
instancabile di coordinamento e collegamento delle maestre Rosella de Marcellis, Mariella Slavia,
Sara Rigamonti e Francesca Bruzzolini e all'aiuto Del Coro Lirico Ambrosiano.
L'opera raccontata dai ragazzi per i ragazzi e perché no, anche per i grandi. Per questo il progetto è
detto "il teatro Dèi ragazzi", i ragazzi come dèi ex machina del racconto sono protagonisti in scena
e in platea.
a.s.
Don Giovanni Junior al teatro I MARTINITT il 28 maggio ore 11. Ingresso libero