UN EBREO, UN LIGURE E L'EBRAISMO
"Un ebreo, un ligure e l'ebraismo" di e cone Moni Ovadia e Dario Vergassola - visto al Teatro della Cooperativa il 12 ottobre - recensione a cura di Adelio Rigamonti.

E INFINE UN LIBERATORIO "FREE PALESTINE"
Lo spettacolo "Un ebreo, un ligure e l'ebraismo" di Moni Ovadia e Dario Vergassola, andato in scena al Teatro della Cooperativa di Milano, è un incontro tra due mondi: l'umorismo ebraico e quello ligure, la memoria storica e la quotidianità, la profondità e la leggerezza. In questo spettacolo l'umorismo è usato come ponte culturale e l'ironia come mezzo per unire culture e persone diverse.
"Un ebreo, un ligure e l'ebraismo" è uno spettacolo che riesce a unire comicità e riflessione, memoria e ironia. Non è un semplice divertissement: è un invito alla consapevolezza, a ridere pensando, a ricordare senza pesantezza. Uno spettacolo che offre dunque spunti per una profonda riflessione in questi momenti carichi di tensione e inganni che dovrebbero essere propedeutici verso la pace tra Israeliani e Palestinesi, seppure, almeno per quanto mi riguarda, ricca ancora di paure e dubbi e tanto non detto.
Forse proprio per questo il grido finale di Moni Ovadia "Free Palestine" fa vibrare l'intimo di più di uno spettatore presente nel gremitissimo Teatro della Cooperativa.
Adelio Rigamonti