Chavela V. di Claudia Donadoni e Camilla BarbaritoRegia di Claudia DonadoniCon Camilla Barbarito musiche dal vivo di Fabio Marconi Visto all'Atelier del Teatro Menotti il 15 giugno 2025 da Claudia Pinelli   

È un'immersione totale quella proposta da Camilla Barbarito che, coadiuvata dal musicista Fabio Marconi e con la regia della co-autrice Claudia Donadoni, ci avvolge nella biografia ma soprattutto nella musica di Chavela Vargas, artista nata in Costa Rica che scelse il Messico approdandovi sull'onda di una Rivoluzione negli anni '40 del '900. Qui vivrà, canterà, suonerà, si innamorerà, bevendo tequila, tanta, lesbica orgogliosa in un'epoca difficile, originale nella modalità canora così come nel vestirsi e nel porsi, avulsa da conformismi e compromessi. Camilla Barbarito crea e ricrea atmosfere con la forza espressiva di una vocalità dalle mille sfumature e dai mille colori, mentre tutto diventa musica, l'appoggiare il bicchiere sul tavolo, il battere del piede, le dita tra le labbra a emettere fischi, richiami a una sonorità originale e viva. L'ottimo chitarrista Fabio Marconi, anche lui come lei vestito di bianco, colore della morte nella cultura messicana, nei costumi elaborati e realizzati da Pamela Aicardi, accompagna con complicità, vocalità dirompenti, gestualità misurate, espressività coinvolgenti, in cui si nota l'ottimo lavoro registico. Lo spettacolo è racconto e sonorità, procede in modo temporale, ma è splendidamente non didascalico, avvolge e ammalia, coinvolgente e rispettoso della forza e della originalità dell'artista sud americana, trasgressiva ma ricca della cultura della sua terra, di cui diventa emblema e portavoce. Camilla Barbarito si conferma un'artista completa capace con pochi elementi scenici di creare suggestioni che emozionano.

Claudia Pinelli