Machbet, Inferno

26.10.2025

Machbet. Inferno da William Shakespeare - progetto, adattamento e regia Corrado d'Elia
con Corrado d'Elia, Chiara Salvucci, Marco Brambilla e con Sabrina Caliri, Irene Consonni, Tommaso di Bernardo, Edoardo Montrasio, Denise Ponzo, Diego Saponara - visto al Teatro Leonardo il 23 ottobre - recensione di Claudia Pinelli

Machbet. Inferno
Machbet. Inferno

UNA PAURA CHE PALPITA TRA RITI E MAGIE

Un'immersione nel buio, nel recondito dell'animo umano che emerge, come fuoco fatuo, mentre la trucida volontà di potenza si compie. Non ci sarà redenzione, ma vivere nell'afflato degli incubi provocati dal male commesso, nell'orrido in cui si sono fatti precipitare amici e nemici perchè intralci alla propria ambizione e ora fantasmi, martellante pensiero, a infestare le notti. Machbet tremebondo mentre implacabile ha compiuto i più orridi delitti ma per la volontà di dio, di Lady Machbet, delle streghe che hanno sussurrato e insinuato, lui mero esecutore che si risveglia nella paura di ombre che agiscano vendetta.
Suggestiva la coreografia, con lampi di luce a visualizzare il sogno che angoscia, "a che punto è la notte?". Come uscirà dal buio della sua persecuzione che è mente ottenebrata di ormai potente destinato e disposto ai peggiori crimini?
In questo spettacolo si viene immersi in una lettura plumbea dell'opera di Shakespeare, in una paura che palpita tra riti e magie: un sabba di suoni e musiche suggestivi e avvolgenti, di luci come fiamme che penetrano corpi danzanti, dove si incista il rapporto morboso tra Machbet e la Lady, mente contorta, lei potente nel disporre del futuro re che avvolge nelle proprie spire.
Corrado D'Elia conduce abilmente in un mondo che è suggestione. Uno spettacolo immaginifico , una proposta teatrale forte e convincente.


Claudia Pinelli