LA GRANDE MAGIA

11.11.2024

La grande magia di Eduardo De Filippo, regia Gabriele Russo. Visto il 1o novembre al Teatro Strehler. Recensione di Giordana Martinetti. (nella foto Natalino Balasso e Michele Di Mauro)

La grande magia
La grande magia

UN MOMENTO TEATRALE INTENSO

Sicuramente un testo molto distante dalle opere che conosciamo di Eduardo De Filippo. Un testo che però mette in risalto l'intelligenza, l'acutezza e la sensibilità dell'autore, soprattutto la sua visione sempre attuale del mondo (se si pensa che è stata scritta nel 1948), per le incertezze, il caos e il desiderio di vivere nell'illusione che rappresentano anche i nostri tempi. 

Un testo che può essere interpretato in vari modi, a secondo delle sensibilità di chi lo guarda, due personalità diverse uno Calogero, ossessionato dal controllo e dalla razionalità, ma questo non gli permette di mettere ordine nella realtà che gli sfugge, l'altro l'illusionista Otto che dà a Calogero l'opportunità di vedere con l'illusione una realtà nuova dove, finalmente, si può esprimere senza tabù, liberandosi del tempo, dello spazio e dai preconcetti che hanno formato il suo carattere e modo di vivere, liberando quindi sentimenti ed emozioni. 

Bravissimi Balasso e Di Mauro (nella foto) nei panni dei due protagonisti, ma tutte le attrici e tutti gli attori sono di grande valore. Bella la scenografia che a poco a poco diventa scarna, più si avvicina alla realtà. 

Un momento teatrale intenso, dove è veramente difficile distrarsi. 

Giordana Martinetti