Kassandra

25.02.2025

Kassandra di Sergio Blanco - Regia di Maria Vittoria Bellinger - Visto al Teatro Fontana il 20 febbraio 2025 - Recensito da Claudia Pinelli (nella foto: Roberta Lidia De Stefano)

Roberta Lidia De Stefano
Roberta Lidia De Stefano

Roberta Lidia De Stefano è una camaleontica Kassandra

Sola sul palco, con un'automobile parcheggiata accanto, la poliedrica Roberta Lidia De Stefano è una Kassandra che, con un accento dell'est Europa, racconta e si racconta in un inglese semplice, comprensibile, che dovrebbe arrivare, ma con un altro destino imposto. Lei, figura ai margini, voce e carne degli ultimi della terra, non per nascita ma per condizione voluta da chi ha avuto potere sulla sua vita, non accetta il non essere creduta, capita, cerca le parole, i suoni, per farli vibrare e conquistare ciò che le è stato negato. Con ironia e drammaticità "Kassandra" gioca con un'essenza che muta forma e consistenza, ritrova il mito e la carnalità contemporanea, femmina forse, ma fluida, non vittima ma protagonista nella decadenza e nel riscatto, profetessa inascoltata che disdegna il disegno che hanno costruito per lei Eschilo, Euripide, Sofocle. La voce diventa un blues, il corpo si denuda, la violenza incide, l'anima si ribella. La straordinaria attrice, musicista, cantante Roberta Lidia De Stefano, con l'ottima regia di Maria Vittoria Bellingeri, è camaleontica in questo monologo del drammaturgo franco uruguaiano Sergio Blanco, mentre tute di latex avvolgono un corpo che si spalma come la sua voce, mutando forme, colori, timbri, in un ambiente scuro, giocando con ombre e luci accecanti e pulsanti e suoni sincopati non oggetto, sorella, sposa, vittima, ma Essere.

Claudia Pinelli