Il medico dei maiali
"Il medico dei maiali" testo e regia di Davide Sacco - Con Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti, Mauro Marino - Visto al Teatro Carcano 11 aprile 2025 - Recensione di Claudia Pinelli (nella foto: "Il medico degli animali")

Tra il brillante e il tragico prevale il grottesco
In una efficace metafora sul potere ne"Il medico dei maiali" sul palco sono tutti maschi. D'altra parte uomini sono i consiglieri che hanno ordito la morte del re d'Inghilterra, così come uomo è l'erede al trono che l'assunto del potere trasforma da vanesio imbelle a "maschio" pronto a tutto pur di salire sullo scranno più alto, uomo è anche il medico dei maiali (loro sì maestri di vita), che sa cosa si trama e prova a tessere un ordito diverso con le sue metafore su Serge il suino che si ribella. Ma chi ha pensato di manovrare rimane schiacciato da un potere che non vorrebbe comunque estinguere, e chi prova a insinuarsi nelle maglie del sistema per scalfirlo viene sopraffatto dalla smania di potere altrui. Non c'è speranza ma un muro alto, grigio, dove impera una scritta, The King is dead, solo una porta a doppio battente a determinare chi entra e chi rimane fuori, ma se entri cambi e se non vuoi cambiare sei sopraffatto.
Gli attori si muovono con agilità nei ribaltamenti di trama di questa commedia noir, ultima trilogia de "La ballata degli uomini bestia" di Davide Sacchi, dal bravo Luca Bizzarri, il veterinario, all'eclettico Francesco Montanari, l'erede al trono, con la musica di Handel a fare da sottofondo di uno spettacolo brillante e tragico in cui è il grottesco a prevalere.
Claudia Pinelli