C'era una volte... le quattro stagioni

13.02.2025

"C'era una volta…Le quattro stagioni" iberamente ispirato alla composizione musicale di Antonio Vivaldi - Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli - con Luca Santaniello (violino) Danilo Lorenzini (pianoforte) - Voce narrante: Loredana Alfieri - In scena al Teatro Gerolamo dal 13 al 16 febbraio 2025 - Commento di Claudia Pinelli

Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli
Compagnia marionettistica Carlo Colla e figli

Immersi in atmosfere antiche e fiabesche. 

La cura, l'attenzione, la maestria della Compagnia Marionettistica Colla anche in questo nuovo spettacolo, si preannuncia ancora a sipario calato con quel Boccascena bellissimo che riporta ad atmosfere antiche e fiabesche.

Il Teatro, quel Gerolamo che è stato la loro prima casa, è uno scrigno che accoglie musicisti e marionettisti che, con una splendida sinergia, propongono una elaborazione ispirata alla composizione più famosa di Vivaldi "Le quattro stagioni" arricchita con un racconto, forse dello stesso Vivaldi, recitato da una voce femminile fuori campo, che, quasi in maniera didascalica, descrive le atmosfere e le azioni delle marionette protagoniste sul palco. Le scenografie sono anch'esse opere d'arte, colorate, curatissime nei dettagli. Come in tutti i loro spettacoli, le espressioni, le movenze, i costumi, fanno dimenticare ben presto che c'è chi manovra i fili dei personaggi che sembrano vivere di vita propria, ognuno con una sua specificità e sono tante le marionette, circa trenta, tra umani e animali, a vivacizzare i sei cambi di scena. La musica dal vivo segna l'incedere delle stagioni e della vita, tra voli di uccelli, spaventapasseri che perdono i vestiti per l'infuriare dei venti, pastori e pecorelle, animali selvatici, feste e pattinatrici; spicca uno scoiattolo che zampetta nelle prime scene e il cane del pastorello Tonio dalle movenze così verosimili da sembrare vero. 

Un'opera affascinante in cui si apprezzano la storia, ma anche la bravura di marionettisti e musicisti e la cura per i dettagli, dalla sartoria, alla coreografia, perché c'è tanta arte in questa compagnia teatrale, arte in senso ampio.

Questo spettacolo in particolare, che non mancherà di coinvolgere e emozionare i più grandi, è assolutamente adatto a un pubblico di piccoli.

Claudia Pinelli