Recensione/Teatro Gerolamo

02.02.2024

"Metafisica dell'Amore"

di e con Annagaia Marchioro e Roberta De Stefano

visto il 27.01.2024 recensione di Claudia Pinelli

"Metafisica dell'amore" è uno spettacolo che mantiene la freschezza delle origini; è stato pensato e scritto quando il tema dell'omosessualità femminile non era così sdoganato come potrebbe sembrare adesso e l'uso del condizionale non è casuale perché troppe mancanze giuridiche ancora incidono su una completa parità di diritti e le conquiste civili e sociali non si possono mai considerare acquisite una volta per sempre come ben ci dimostrano i recenti e iniqui ripensamenti legislativi sulle famiglie Arcobaleno.

Ma torniamo a teatro dove Annagaia Marchioro e Roberta De Stefano portano in scena un poliedrico ritratto dell'amore al femminile realizzato circa 13 anni fa quando, appena uscite dall'Accademia, le due brave attrici fondarono, in un sodalizio artistico e personale, la compagnia teatrale Le Brugole, ponendo al centro tematiche LGBTQ. Il tono è volutamente leggero e ironico perché, se vivere liberamente le proprie inclinazioni e la propria sessualità è semplicemente giusto, così lo sviscerare i modelli e gli stereotipi, i condizionamenti, le "tipe", le manie, non prendersi gravosamente sempre sul serio e non essere pedanti, è altrettanto liberatorio.

Le due "complici" in perfetto affiatamento accompagnano in un mondo che non è solo loro, dove ci si può innamorare alla fermata del filobus, o tentare un approccio a una festa di compleanno, dove si viene travolte dalla passione, ma poi ci si allontana nella routine, dove si conquista o si viene conquistate da un sorriso, da una carezza, dalla voglia di una sera, dal segno zodiacale, accomunate, nelle diversità, dall'essere tutte (e tutti e tuttu) bisognosi d'amore.

La Marchioro e la De Stefano si fanno reciprocamente da spalla, la prima con la sua solita verve e le sue indiscusse capacità artistiche, la seconda mostrando anche doti musicali e imitative, in questo caso della Vanoni, non indifferenti. Entrambe "impegnate" e schierate con intelligenza e ironia.

Un bello spettacolo sull'amore al femminile esplicitamente delicato e divertente. 

Claudia Pinelli