Recensione/TEATRO CARCANO (Tcar 24/2)

21.01.2024

FRA' SAN FRANCESCO, LA STAR DEL MEDIOEVO di e con Giovanni Scifoni visto il 16.01.2024 Recensione di Marina Salonia

Al teatro Carcano è in scena sino al 21 gennaio lo spettacolo Frà San Francesco, la star del Medioevo, il monologo scritto e interpretato da Giovanni Scifoni e diretto da Francesco Brandi.

Lo spettacolo è evidentemente dedicato al Santo più popolare e conosciuto della storia, quello che tutti hanno amato, persino gli atei e gli anticlericali. Ma perché Francesco riusciva ad attirare a sé le folle? Che cosa aveva di speciale? E' quello che si chiede Scifoni ripercorrendo la vita del Santo con grande originalità alternando risate e pensieri e offrendo al pubblico uno spettacolo per nulla banale.

La forza di Francesco stava nelle sue doti artistiche, nelle sue idee brillanti e innovative, nel coraggio delle sue azioni. Le sue prediche erano delle vere e proprie performance teatrali che incantavano il pubblico. Nessuno ha mai saputo raccontare Dio e la bellezza della vita in maniera così originale.

Scifoni dal canto suo dimostra una presenza scenica degna del Santo che sta rappresentando, dando vita con maestria non solo all'immagine di San Francesco ma anche degli altri personaggi come Fra' Leone o il Papa Innocenzo III. Saltella gioiosamente come un giullare a tempo di musica accompagnato da Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli che, anch'essi vestiti da frati, suonano con strumenti antichi le famose laudi medievali.

Originale e di grande effetto anche la trovata di disegnare durante lo spettacolo su un enorme foglio di carta i tratti di un viso che dapprima potrebbe sembrare Gesù ma poi si concretizzerà via via sempre più dettagliatamente fino a rendere l'immagine di San Francesco quella che tutti noi abbiamo nella nostra mente.

Il testo nasce per commemorare gli 800 anni del Presepe di Greccio ed è proprio con la narrazione di questa brillante idea di Francesco che il 24 dicembre 1223 inventava la prima rappresentazione della Natività che ci si avvia alla conclusione dello spettacolo.

Poi il gran finale ricordando l'ultima geniale idea di Francesco che nel buio della sua cella ormai devastato dalla malattia dà vita a quella che è riconosciuta come il primo componimento poetico in volgare italiano della storia: il cantico delle creature.

Spettacolo assolutamente riuscito.

Marina Salonia