L'EREDITÀ DI MANZONI

04.12.2025

L'EREDITÀ DI MANZONI -  Quiz show su Manzoni e I promessi sposi - Progetto triennale di arte partecipata a cura di Serena Sinigaglia - con Lella Costa - Visto al Teatro Carcano il 3 dicembre - recensione di Adelio Rigamonti 

Rispolverata positiva di Manzoni e del suo "I promessi sposi" al Teatro Carcano

Dopo l'eccellente messa in scena triennale del "Nost Milan" di Bertolazzi Serena Sinigaglia ci propone nel "suo filone" benemerito di teatro/arte partecipato, la prima parte del suo progetto anch'esso triennale dedicato al Manzoni e al suo romanzo. Lo fa scegliendo una forma inusitata per il teatro: lo spettacolo-quiz nel quale le domande proposta a due squadre, alle prese con pulsantiere che fanno molto retrò, riguardano non solo il romanzo ma anche la vita del Manzoni.

Negli anni del ginnasio "i Promessi sposi" mi presero poco o nulla: obbligato a studiarlo sotto gli ordini di una insegnante bigotta che in ogni virgola del romanzo vedeva la mano di Dio e si inferforava a parlare di Provvidenza. Poi all'università, in pieno Sessantotto, lo rilessi più volte avendo accanto le pagine de "I quaderni del carcere"  di Antonio Gramsci.

Ieri confidando nella bravura registica di Serena Sinigaglia e in quella attoriale di una, anche per questa occasione, straordinaria Lella Costa ho superato ogni diffidenza antica e ho deciso di assistere allo psettacolo-quiz. Ho fatto bene. Infatti ho assistito a una lettura laica senza esaltazioni religiose, o peggio ancora bigotte. Certo in una rilettura pubblica del testo manzoniano non potevano  mancare.

Il nuovo Quiz Show sui Promessi Sposi si presenta come un tentativo ambizioso – e per certi versi coraggioso – di riportare Manzoni nel cuore del pubblico contemporaneo, non attraverso l'ennesima riduzione televisiva, bensì tramite il gioco, la competizione e l'ironia ben dosata. L'operazione, nel suo complesso, dimostra come l'opera manzoniana continui a essere un terreno fertile per esperimenti culturali capaci di unire leggerezza e spessore.

Interessante e positiva l'evidente fedeltà al romanzo con un linguaggio ben curato. Con "leggeri" riferimenti anche all'oggi che possono lenire il giudizio gramsciano che ritiene Manzoni uno dei "maggiori" educatori del popolo italiano che ha offerto un "romanzo pedagogico" pensato per offrire al pubblico borghese un modello fondato sul provvidenzialismo e sulla moralità cattolica. Nello spettaolo proposto da Sinigaglia - Costa, la forma del teatro partecipato smorza l'operazione culturale manzoniana tesa a creare l'egemonia borghese cattolica nell'Italia dell'Ottocento che allunga strascichi all'oggi.

Lella Costa, in grande serata, offre due superbi cammei nella letture de "L'addio ai monti" e soprattutto nelle pagine dedicate dal Manzoni all'episodio della madre di Ceilia di grandissima emozione emotiva, che ben presto si fa collettiva.

Forse perché serata di prima ma mi è parso che il ritmo non fosse sempre uniforme e un'ironia talvolta sovrabbondante

Il Quiz Show sui Promessi Sposi è un'iniziativa meritoria, capace di restituire vitalità a un romanzo spesso percepito come lontano o scolastico. Un esperimento riuscito: brillante, rispettoso dell'opera, e capace di coinvolgere pubblici diversi;  un modo originale per riaffermare la centralità di Manzoni nella cultura italiana e dimostrare che anche un quiz televisivo può dare nuova vita ai classici anche affermando il ruolo determinante di una Lucia, rinchiusa, nei tempi del mio ginnasio, nel bozzolo di un'impacciata ragazzotta di campagna.

Adelio Rigamonti