Donne Belle Bandiere Di Pace

02.12.2025

Donne Belle Bandiere Di Pace -  Drammaturgia e Regia Elisabetta Vergani - Con Elisabetta Vergani e Emma Baiguera alla chitarra - Visto alla Casa Della Memoria il 29 novembre - Recensione di Claudia Pinelli 

Elisabetta Vergani
Elisabetta Vergani

Concluso alla Casa della Memoria il Festival di storia "Ti porto al Parri: Stanche di guerra".

Con questo reading teatrale di Elisabetta Vergani si chiude alla Casa della Memoria di Milano il Festival di storia Ti porto al Parri: Stanche di guerra. La brava attrice e drammaturga di Farneto Teatro ricostruisce, con la collaborazione del ISREC di Bergamo e dell'UDI, la storia della prima bandiera della pace, confezionata con pezze colorate dalle donne dell'Unione Donne Italiane, organizzazione interna all'allora Partito Comunista, realizzata senza seguire ordini di forme e colori, in quell'epoca ancora atrocemente provata dalla dittatura fascista e nazista, dalle distruzioni della seconda guerra mondiale, dal terrore della guerra nucleare. Tra il 1947 e il 1948 le donne italiane si organizzarono e realizzarono, oltre a una grande bandiera della pace a rappresentare ideali e speranze, una significativa mobilitazione che portò a raccogliere più di 3 milioni di firme per il disarmo e contro la guerra che verranno consegnate all'Onu, sulla scia dell'impegno femminile nella Resistenza al nazi fascismo, coinvolgendo tutte quelle persone che continuarono a considerare importante l'impegno politico per la costruzione di un mondo migliore.Il ruolo delle donne e il loro non rassegnarsi alle ingiustizie sono inoltre lo spunto per Elisabetta Vergani per una sentita riflessione sull'oggi, sul genocidio e lo sterminio della popolazione palestinese, ma anche di quei popoli vittime di conflitti non alla ribalta della cronaca. Con questo spettacolo la brava attrice fa risuonare le voci delle donne di allora e di oggi in un testo di grande sensibilità, in cui si sente il coinvolgimento personale, e, in una splendida sinergia con la bravissima chitarrista Emma Baiguera, restituisce non solo un pezzo di storia, ma la speranza e l'impegno che mosse tante donne allora e che deve rimanere ancora viva in ognuno di noi. 

Claudia Pinelli