Recensione/Teatro Gerolamo

03.03.2024

"Preferirei di no"

di Antonia Brancati, regia Silvio Giordani con Ivana Monti e Maria Cristina Gionta

visto il 1°/3/2024 recensione di Adelio Rigamonti

Nel primo week-end di marzo al Teatro Gerolamo è andato in scena "Preferirei di no" di Antonia Brancati per la regia di Silvio Giordani e interpretato da ivana Monti e Maria Cristina Gionta.

Il testo del 1994, anno di tangentopoli e di 'discese in campo', pur essendo datato con il vivo scontro tra madre e figlia, per nulla generazionale quanto essenzialmente ideale e morale, ci riporta a un mondo politico che aveva in sé tutti i semi del degrado attuale in cui ideali e morale, a volte, sono scomparsi del tutto.

Il duro, aspro scontro, si svolge in una casa di montagna dove la madre si è ritirata da anni lontano dalla città, dalla mondanità e dalla politica; in quella città dove vivono figlia e marito impegnato in una campagna elettorale per un posto in senato. La figlia, donna in carriera e 'zerbino' del padre, ha raggiunto la madre, con palesato disgusto, con l'intento di estorcere un'intervista in cui si dovrebbe celebrare la falsa famiglia idilliaca del marito/padre candidato. 

Quest'ultimo è lo scomodo convitato di pietra di tutto lo spettacolo in cui regia e scenografia contribuiscono, essendo un po' di maniera entrambe, a sottolineare la datazione del testo.

Accanto alla consueta bravura alla quale Ivana Monti ci ha sempre abituato, palesa, soprattutto, se non esclusivamente, nella prima parte qualche debolezza interpretativa Maria Cristina Gionta. Finale a sorpresa che ovviamente non rivelo.

Adelio Rigamonti