TEATRO OFFICINA
25 e 26/3: LE NOZZE DEI PICCOLO BORGHESI liberamente tratto da Bertoldt Brecht
Il grande autore tedesco costruisce intorno ad un
pranzo di nozze una radicale e spietata critica sociale di un mondo "piccolo
borghese", preoccupato solo dell'apparenza, condannato a vivere nell'ipocrisia.
La potente metafora che Brecht lancia sulla scena è nell'idea di mobili
costruiti dagli sposi stessi, tagliati, inchiodati, assemblati, in cui la colla
non tiene, destinati a sfasciarsi già durante la cerimonia di nozze. Il collante non regge. Ognuno è scagliato nel
proprio destino individuale, e non ci può essere in quel mondo alcuna
solidarietà umana.
Un testo che ci interroga ancora, ogni qualvolta avvertiamo che la nostra società sembra aver smarrito i fondamenti su cui essere comunità (l'ascolto, l'accettazione, il rispetto dell'altro), ogni qualvolta sentiamo che il collante che ci dovrebbe rendere fratelli e amici solidali rischia di non reggere a fronte del clima di sospetto e di odio che impregna di sé questo nostro presente.a.

Locandina
LE NOZZE DEI PICCOLO BORGHESI
Liberamente ispirato a Bertold Brecht
Con gli allevi diplomati al Teatro Officina: Riccardo Alessandri, Stefania Canova, Katia Cazzola, Antonello Garofalo, Fulvia Greco, Tancredi Marinello, Paola Mineo, Paolo Palmerini, Elena Romeo.
Regia di Massimo de Vita
Produzione Teatro Officina

