RECENSIONE TEATRO MENOTTI - FILIPPO PEREGO (tmen23/6)

17.03.2023

Recensione di BIANCO SU BIANCO della Compagnia Finzi Pasca visto il 16 marzo e recensito da Adelio Rigamonti

UN'OPERA CHE DONA ACCOCCOLANTI SORRISI

Quando sono uscito dal Teatro Menotti dopo aver assistito allo spettacolo Bianco su Bianco della Compagnia Finzi Pasca, nell'immediato sono stato colto dalla sensazione, una certezza, che non ho visto ma vissuto una delicatissima storia di vita tra patite violenze d'infanzia e un amore ricco e vivo di trepidanti paure.

Sballottato tra reale e irreale mi sono sentito quasi coccolato dalla leggerezza con la quale i due magnifici interpreti, Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen mi hanno coinvolto per un'ora e mezzo.

In un tanto suggestivo quanto intricatissimo bosco di lampadine, oltre trecento, vuoi in cima a stecchi dal basso o vuoi calate dall'alto, il tutto curato da Hugo Gargiulo, la narratrice Elena (Helena) ha dipanato i ricordi di Ruggero (Goos), timido tecnico di scena al limite dell'imbranato.

La vita di Ruggero, con un padre violento, dedito all'alcool, che gli impedisce di sorridere e che lo punisce picchiandolo selvaggiamente è fatta rivivere dalla voce narrante di Elena (curioso e intricante il portoghese italianizzato della brasiliana Helena) e si evolverà tra lutti, botte e bugie, qui e là con briciole di speranza. Ruggero si lascerà salvare dall'amore, un tenero preoccupato amore che lo trasformerà in uomo maturo e dolce quando i guasti della vita glielo imporranno.

La storia, sempre sospesa tra l'onirico e il concreto (il tangibile, il sofferto) è una contaminazione continua di generi differenti in cui la fa da padrona la clownerie:

una delle chicche dell'intero allestimento è l'acrobatica (temine squisitamente circense) esibita per spegnere una lampadina.

A proposito di lampadina è necessario sottolineare come la magica, scenografica installazione riesca a essere parte integrante e necessaria del solido iter drammaturgico che tutto sorregge nell'opera di Finzi Pasca. Infatti l'alternarsi di esplosioni di luci, a sottolineare i momenti maggiormente clowneschi, con momenti bui e quasi monocromatici per esaltare il drammatico della narrazione è una sorta di sottotesto indispensabile e necessario.

Poco distante dal Teatro Menotti dopo aver assistito a Bianco su Bianco della Compagnia Finzi Pasca sono stato colto dalla sensazione, una certezza, che fantasia e semplicità, finite nel retrobottega di ognuno di noi, siano riaffiorate grazie allo spettacolo fino a concederci un accoccolante sorriso. Geniale, da vedere.

Adelio Rigamonti