RECENSIONE/TEATRO MANZONI (tman1)

21.10.2022

Recensione de IL MARITO INVISIBILE di Edoardo Erba, visto l'8 ottobre; a cura di Marina Salonia

INCONTRI INCONSUETI

Al Teatro Manzoni ha debuttato il 18 ottobre una divertentissima commedia che potremmo definire "in videocall" dal titolo Il marito invisibile scritto e diretto dai Edoardo Erba. Lo spettacolo sarà in scena sino al 30 ottobre.

Protagoniste sono, per la prima volta insieme, Maria Amelia Monti e Marina Massironi nell'interpretazione di due amiche di lunga data rispettivamente Fiamma e Lorella che dopo un lungo silenzio, anche a causa dell'isolamento dovuto alla pandemia, riprendono i contatti tramite videochiamata non senza un certo disagio inziale.

La scena è allestita da Lugi Ferrrigno molto semplicemente con due scrivanie sulle quali sono appoggiati i rispettivi computer a ricreare sinteticamente lo spazio domestico vissuto dalle due donne. In alto sono installati due grandi schermi nei quali gli spettatori possono vedere le protagoniste vivere nelle loro case piene di oggetti e godersi i dialoghi quasi fossero anch'essi collegati in chat con loro.

Lo spettacolo è una sequenza di cinque scene senza interruzione tra una e l'altra: gli schermi, infatti, sono sempre attivi e quando le attrici escono di scena e prendono il telefono il pubblico può visualizzarne il contenuto.

La piéce inizia con un primo imbarazzato contatto delle due donne, che, dopo i saluti di rito, prendono confidenza con lo strumento tecnologico e iniziano a dialogare in maniera più sciolta.

Da subito si delineano le personalità di Fiamma e Lorella. La prima madre di famiglia apparentemente realizzata ma in realtà prigioniera di un matrimonio ormai arrivato al capolinea legata a un marito davvero inesistente dal quale non ha mai pensato di separarsi perché, come lei stessa ammette, fa fatica a lasciare andare anche ciò che non la rende più felice.

Lorella invece è una donna dal carattere esuberante, sognatrice e ancora fiduciosa, nonostante le tante delusioni amorose, che da qualche parte possa esistere il compagno perfetto per lei.

La mimica delle attrici e l'abbigliamento, curato da Nunzia Russo, danno corpo alle caratteristiche di ognuna di loro e infatti Fiamma appare come una donna semplice, organizzata, razionale e forse un po' poco fantasiosa. Lorella invece è frizzante e solare con un entusiasmo quasi adolescenziale e ciò traspare anche dal suo abbigliamento decisamente più appariscente e colorato.

Dopo qualche convenevole Lorella confida all'amica, sperando in una sua approvazione, di aver conosciuto un uomo tramite un sito di incontri e di essersi addirittura sposata. Ma la cosa che sconvolgerà Fiamma sarà il momento in cui l'amica le svelerà la particolarità del suo nuovo compagno: Lukas è invisibile.

All'inzio Fiamma si preoccuperà per l'amica temendo una crisi depressiva dovuta al lungo e isolamento, ma poi questo fantomatico uomo inizierà a incuriosirla e anche lei si lascerà sedurre mostrando lati di sé che aveva dimenticato di avere.

Lukas rappresenta dunque la proiezione dei desideri delle due donne e il fatto che sia invisibile lo rende libero dagli schemi, dai pregiudizi e dalle convenzioni sociali. Lukas non è un caso isolato: gli "invisibili" stanno dilagando e sono molto più di quanto crediamo.

Il finale a sorpresa ci farà riflettere su quanto l'invisibilità sia una cosa desiderata o molto più spesso subita, travolti come siamo nella società contemporanea da una realtà virtuale che sovrasta la realtà effettiva.

Lo spettacolo è originale e divertente e trova efficacia nella recitazione spontanea e ironica delle brave Maria Amelia Monti e Marina Massironi che si confermano attrici di grande e sperimentato talento. Da vedere.

Marina Salonia