RECENSIONE/TEATRO ELFO PUCCINI (tepsf1)

01.11.2022

Recensione de LA LINGUA LANGUE di Frongia e Stravalci, visto il 28 ottobre; a cura di Giordana Martinetti

UN'ESILARANTE LEZIONE DI GRAMMATICA

La lingua langue è  spettacolo teatrale, sicuramente, molto originale e divertente.

Le luci si accendono e lo spettatore si trova proiettato in una classe, forse nella sua classe, lavagna, cattedra, registro e vocabolari, entra il prof. Strafalcioni, dopo che il suono della campanella segnerà l'inizio della lezione le luci non si spengono perché il pubblico è protagonista, parte attiva dello spettacolo. Sono gli allievi di una ipotetica classe, pronti per una lezione d'italiano, meglio di grammatica, la guida sarà questo professore un po' sadico, un po' amabile, con tanta voglia di svelare i segreti più reconditi della grammatica italiana. Si parla di articolo che diventa esempio di politicamente corretto e scorretto sulla questione di genere ( molto attuale e discusso in questi giorni), di virgola , accenti, doppie, periodo ipotetico.

Il pubblico è interrogato, chiamato a declamare poesie, a ballare, ma nello stesso tempo è portato a pensare alle proprie lacune e contemporaneamente ci s'ingorglisce per quel che si sa.

Nicola Stravalaci ha la capacità e l'eleganza di essere attore ed esimio professore con grande naturalezza, dirigendo da buon insegnante una grande classe di allievi/e eterogenei .

Il testo scritto assieme a Framcesco Frongia è di grande originalità, adatto a tutte le età, ci parla di grammatica, di parole, di modernità, con grazia ed intelligenza, si esce dallo spettacolo con animo allegro, ma sicuramente con qualche lacuna in meno.

Giordana Martinetti